U2 'Pop'Nella recensione precedente dicevamo che i Prodigy spostano la techno verso il rock. Gli U2 fanno l'esatto contrario, allontanandosi dal rock per avvicinarsi a suoni più tecnologici grazie all'utilizzo del campionatore. Non avrete che da divertirvi a individuare la miriade di suoni elettronici con cui hanno farcito ogni brano. Certo, chi ha seguito solo i primi dischi del gruppo (ricordiamo Boy, War, Under a blood red sky) potrebbe avere un po' di difficoltà a riconoscerli: quanto sono cambiati!
Daltronde non è cambiata solo la musica, ora sono multimiliardari e dietro al loro nome gira un business enorme fatto non solo di dischi ma di concerti, sponsorizzazioni, gadgets, ecc.
Nonostante ciò, il cd è perfettamente riuscito, molti sono i pezzi che cercano nuovi mezzi espressivi e questo per un gruppo che ha pubblicato così tanti dischi, è un bel complimento!. Tra i brani da segnalare: "Discothèque", "Staring at the sun", "Miami", "The playboy mansion", "Do yoy feel loved".